Incentivi Statali

Come ottenere gli incentivi per la sostituzione degli infissi.

Un esempio pratico per una corretta compilazione dell’allegato F

A cura di Davide Barbato e Giovanni Campa – Laboratorio LegnoLegno

Da anni, la coscienza sociale si è posta tra i primari obiettivi un serio e coscienzioso sviluppo di tutti gli strumenti atti a sostenere, migliorare e sviluppare la difesa delle risorse naturali. Non è da sottovalutare l’impegno che il nostro Paese ha profuso verso questa prioritaria causa; la pubblicazione di regolamentazioni nazionali cogenti atte a fornire linee guida circa l’uso dell’energia e la riqualificazione energetica dei fabbricati ne è una fulgida dimostrazione. È noto come, ad esempio, la legge Finanziaria del 2008 preveda (al pari della Finanziaria del 2007) evidenti agevolazioni fiscali per chi si adoperi al fine di migliorare le prestazioni energetiche del fabbricato e quindi l’emissione di gas nocivi in ambiente. In caso di ristrutturazione edilizia, è possibile rispettare dei valori minimi di trasmittanza termica del serramento (e non del vetrocamera) per usufruire della detrazione precedentemente descritta al momento della dichiarazione dei redditi. Sostanzialmente, ad oggi c’è la possibilità di detrarre per una serie di interventi, tra cui la sostituzione di infissi, una quota pari al 55% dell’importo rimasto a carico del contribuente (fino ad un valore di 60.000 euro), a condizione che siano rispettati i requisisti di trasmittanza termica U, espressa in W/ m2K in allegato alla legge Finanziaria. Tali valori (in modo similare a quanto previsto dal D.gls 311) variano a seconda della zona clima. Da anni, la coscienza sociale si è posta tra i primari obiettivi un serio e coscienzioso sviluppo di tutti gli strumenti atti a sostenere, migliorare e sviluppare la difesa delle risorse naturali. Non è da sottovalutare l’impegno che il nostro Paese ha profuso verso questa prioritaria causa; la pubblicazione di regolamentazioni nazionali cogenti atte a fornire linee guida circa l’uso dell’energia e la riqualificazione energetica dei fabbricati ne è una fulgida dimostrazione. È noto come, ad esempio, la legge Finanziaria del 2008 preveda (al pari della Finanziaria del 2007) evidenti agevolazioni fiscali per chi si adoperi al fine di migliorare le prestazioni energetiche del fabbricato e quindi l’emissione di gas nocivi in ambiente. In caso di ristrutturazione edilizia, è possibile rispettare dei valori minimi di trasmittanza termica del serramento (e non del vetrocamera) per usufruire della detrazione precedentemente descritta al momento della dichiarazione dei redditi. Di seguito si riportano i valori da rispettare dal 01/01/08 al 31/12/08 per accedere a tale detrazione. Ad oggi relativamente alla Finanziaria 2008 c’è la possibilità di usufruire di tale detrazione anche successivamente al 2010. Di seguito si riportano le tabelle valide dal 01/01/2010. Dal 01/01/10 i valori di trasmittanza termica previsti dalla Finanziaria ai fini dello sgravio fiscale vengono ulteriormente ridotti come da tabella di seguito riportata:
Al momento della prima detrazione, il contribuente (come stabilito dall’articolo 1 comma 24 punto B) può decidere in quante quote annuali ripartire l’importo della detrazione: non inferiori a tre e non superiori a dieci. In questo modo viene recepito il principio che permette anche a chi ha un reddito più basso la fruizione piena della detrazione, distribuendola in un arco di tempo più ampio. Ancora, l’articolo 1 al comma 24 punto c) prevede che, per interventi “minori” di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, non verrà più richiesta, con decorrenza 1° Gennaio 2008, la documentazione prevista dall’articolo 1 comma 348 lettera b) della medesima legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Finanziaria per il 2007) ed in particolare l’allegato A (certificato o qualificazione energetica dell’intero edificio) compilato da un tecnico abilitato; per interventi minori si intende la sostituzione di finestre comprensive di infissi in singole unità immobiliari e/o l’installazione di pannelli solari termici. Infine, la compilazione dell’allegato F della Finanziaria (ex allegato E) avviene in maniera telematica dal sito dell’Enea e non riporta più la firma del tecnico ma esclusivamente è responsabilità del richiedente; essendo i dati da riportare di carattere tecnico, potrebbe comunque verificarsi la necessità da parte del richiedente di rivolgersi ad un tecnico per la corretta compilazione del modello.
Di seguito andremo quindi a descrivere in modo dettagliato proprio le modalità di compilazione dell’allegato F, e cioè il documento che il richiedente della detrazione dovrà inviare all’Enea. Si supponga di dover sostituire una finestra e una portafinestra in un appartamento nel comune di Roma (zona climatica D).
Il valore di trasmittanza termica dei serramenti da rispettare per accedere alla detrazione fiscale da rispettare fino all’ 01/01/2010 è di 2,4 W/ m2K.
I “vecchi” serramenti installati nell’immobile che dovranno essere sostituiti risultano essere:
– finestra di valore Uw pari a 4 W/m2K,
– portafinestra di valore Ud pari a 3,1 W/m2K.
I valori di trasmittanza termica dei serramenti “nuovi” che andranno ad essere installati risultano invece:
– finestra di valore Uw pari a 2 W/m2K
– portafinestra con valore Ud pari a 1,9 W/m2K.
Entrambi i valori di trasmittanza termica rientrano nel limite previsto dalla Finanziaria 2008 per la zona climatica D, quindi il contribuente ha la possibilità di accedere alle detrazioni fiscali. Tali valori di trasmittanza termica devono essere inseriti in una dichiarazione stilata e firmata dal produttore dei serramenti in cui si evidenzia il valore di trasmittanza termica dei nuovi serramenti che il contribuente installa, e in cui devono essere stimati i valori di trasmittanza termica dei serramenti dimessi (come dichiarato da una FAQ del sito http://efficienzaenergetica.acs.enea.it). A questo punto il “lavoro” del serramentista è terminato… quello del contribuente non ancora.
Il richiedente della detrazione infatti dovrà registrarsi sul sito http://efficienzaenergetica.acs.enea. it
e compilare l’allegato F (nuovo allegato che riporta i dati prestazionali del prodotto in sostituzione dell’allegato E) in cui è necessario dichiarare la tipologia degli elementi componenti i serramenti dimessi e la trasmittanza termica dei serramenti nuovi. Al termine della procedura il contribuente dovrà stampare la ricevuta elettronica che viene generata dal sistema informatizzato e utilizzare tale ricevuta e gli altri documenti richiesti per la dichiarazione dei redditi. Innanzitutto l’utente deve autenticarsi inserendo ID e Password ottenuti in precedenza durante la registrazione al sito. Nel menù “Riqualificazione energetica semplificata”, che è la procedura necessaria nel momento in cui si sostituiscono i soli infissi, cliccare sul link “Crea nuova pratica” e nella pagina successiva inserire:
1. I dati anagrafici del richiedente che ha sostenuto le spese per la sostituzione degli infissi.
2. I dati identificativi della struttura oggetto dell’intervento (in particolare bisogna inserire dagli appositi menù a tendina la regione, la provincia, il comune, il codice di avviamento postale e l’indirizzo esatto). Premere il pulsante “Invia”. A questo punto ci si ritrova nella pagina principale di gestione delle pratiche. Per proseguire è necessario cliccare su “Compila allegato F” (che ricordiamo essere l’unico allegato necessario da compilare nel caso della sola sostituzione di infissi). Si arriva poi ad una pagina informativa che risulta, nella parte iniziale, già parzialmente compilata, in quanto riporta gli stessi dati anagrafici inseriti nella pagina precedente. Il primo campo da compilare è l’anno di costruzione o, se non si conosce, il “presunto” anno di costruzione. In seguito bisogna inserire la superficie utile espressa in m2 e cioè la superficie della struttura oggetto di riqualificazione energetica. Successivamente bisogna specificare la destinazione d’uso dell’edificio ed in particolare bisogna scegliere tra le seguenti destinazioni d’uso:
1. Edifici adibiti a residenza o assimilabili
2. Edifici adibiti a uffici e assimilabili
3. Edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili
4. Edifici adibiti ad attività ricreative, associative o di culto e assimilabili
5. Edifici adibiti ad attività sportive
6. Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili
7. Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili
Bisogna inoltre specificare la tipologia edilizia dell’intero edificio scegliendo tra:
1. Linea (edificio di oltre i 40 m di lunghezza)
2. Torre (edificio di oltre 10 piani)
3. Schiera (edificio di massimo 3 piani)
4. Villino Isolato
5. Palazzina piccola (di massimo 12 appartamenti)
6. Palazzina media (da 13 a 32 appartamenti)
7. Palazzina grande (di oltre 32 appartamenti)
8. Capannone
È necessario inoltre indicare la destinazione d’uso degli interventi, specificando se si opera sull’intero edificio o su un’unità facente parte dell’edificio, se l’immobile è residenziale, non residenziale o misto residenziale/non residenziale. Infine bisogna specificare le unità immobiliari dell’intero fabbricato. Dal successivo menu a tendina bisogna selezionare la tipologia dell’impianto termico e il combustibile utilizzato. Bisogna flaggare la casella comma 345, che è il comma della Finanziaria che interessa la sola sostituzione degli infissi. Inserire poi il costo dell’intero intervento di riqualificazione energetica ed infine il costo solo degli interventi da portare in detrazione e la data di compilazione. Ultimo passaggio di questa fase è il salvataggio della pratica, che si ottiene cliccando sul pulsante “salva”. Il sito automaticamente rimanderà nella schermata iniziale in cui bisognerà premere il link “interventi eseguiti” per andare ad inserire i valori di trasmittanza dei nuovi serramenti, come nel caso preso in considerazione in precedenza in cui immaginiamo di aver sostituito:
– finestra in legno con vetro singolo di valore Uw pari a 4 W/m2K,
– portafinestra in legno con vetro singolo di valore Ud pari a 3,1 W/ m2K. Con
– finestra di valore Uw pari a 2 W/m2K
– portafinestra con valore Ud pari a 1,9 W/m2K.
Cliccare una prima volta su “nuovo intervento” per dichiarare la sostituzione della finestra:
– dal menu a tendina selezionare la tipologia di telaio che nel nostro caso sarà LEGNO
– dal menu a tendina successivo selezionare la tipologia di vetrocamera dell’infisso sostituito, nel nostro caso SINGOLO
– dal terzo menu a tendina selezionare la tipologia di telaio del nuovo serramento che nel nostro caso è sempre LEGNO
– dal quarto menu a tendina selezionare la tipologia della nuova vetrocamera nel nostro caso DOPPIO. Infine compilare la casella che indica la superficie occupata dalla finestra e la casella con il valore di trasmittanza ottenuto e cioè Uw = 2,0 W/m2K. Cliccare su “inserisci” e vedremo che il nostro serramento apparirà nella lista degli interventi eseguiti. Ora si ripete la stessa identica operazione per la portafinestra cliccando su “nuovo intervento” per dichiararne la sostituzione:
– dal menu a tendina selezionare la tipologia di telaio che nel nostro caso sarà LEGNO
– dal menu a tendina successivo selezionare la tipologia di vetrocamera dell’infisso sostituito, nel nostro caso SINGOLO
– dal terzo menu a tendina selezionare la tipologia di telaio del nuovo serramento che nel nostro caso è sempre LEGNO
– dal quarto menu a tendina selezionare la tipologia della nuova vetrocamera, nel nostro caso DOPPIO.
Infine compilare la casella che indica la superficie occupata dalla portafinestra e la casella con il valore di trasmittanza ottenuto e cioè Ud = 1,9 W/m2K. Cliccando su “inserisci” si noterà che anche questa portafinestra apparirà nella lista degli interventi eseguiti. A questo punto bisogna cliccare su “torna alla pratica xxxxx” (dove xxxxx sta per il codice identificativo della pratica assegnato dal sistema) ed infine clilccare su “blocca e invia la pratica”; il sistema genererà un codice CIPD e trasformerà la pratica da “in lavorazione” a “inviata”. Al termine della procedura di invio bisogna fare una stampa della ricevuta elettronica ed allegare tale ricevuta ai documenti necessari per la dichiarazione dei redditi. Quanto descritto rappresenta, puntualmente, tutto il percorso che il richiedente della agevolazione dovrà effettuare per la compilazione dell’allegato F da inviare all’ENEA e rispettare le prescrizione per aver diritto allo sgravio previsto in Finanziaria. È evidente che non è il serramentista la persona che richiede la detrazione fiscale e quindi la responsabilità della corretta compilazione del modulo descritta non è a suo carico; è però altrettanto importante evidenziare che la capacità del serramentista di supportare con una serie di servizi e di conoscenze tecniche specifiche il proprio cliente anche per quelle azioni che non risultano di propria diretta responsabilità, risulta essere un importante mezzo di alta spendibilità commerciale. Non di rado, ci giungono richieste da parte dei serramentisti che si accingono a compilare l’allegato F per i propri clienti per fornire un servizio completo, professionale e maggiormente riconosciuto.